Dallâanno della loro prima apparizione in Giappone, le emoji ne hanno ormai fatta di strada. Divenute popolari nel Paese del Sol Levante durante la fine degli anni 90 grazie allâoperatore telefonico giapponese SoftBank, le stravaganti faccine che siamo soliti utilizzare sono entrate al giorno dâoggi nel cuore e nello smartphone di ogni utente. La prima azienda a credere nella potenzialitĂ delle emoji fĂš niente popò di meno che Apple che decise di integrare le faccine allâinterno dei propri dispositivi a partire dal 2008. Da quel momento possiamo parlare di una vera e propria escalation del fenomeno su scala globale. Social, app, servizi di messaggistica, insomma ovunque possiamo ormai trovare queste simpatiche faccine che hanno come scopo quello di cercare di esprimere al meglio possibile le emozioni derivanti da un contenuto o da un post visualizzato. Su Facebook e su Instagram le usiamo ormai con frequenza ma la novità è che tra poco sarĂ possibile usare reazioni con le emoji anche su WhatsApp.
Reazioni anche per i messaggi su Whatsapp
Ă stato lo stesso CEO dellâormai gruppo Meta, Mark Zuckerberg, ad annunciare lâapprodo delle âreactionsâ anche sullâapp di messaggistica dellâazienda. Tramite un post su Facebook, arrivato proprio nelle ore in cui Mark era in visita a Palazzo Chigi per incontrare il premier Draghi, il CEO ha annunciato: âReactions on WhatsApp rolling out todayâ. Il tutto ovviamente accompagnato dalle emoji che è possibile inviare come reazione giĂ sui social associati allâazienda americana dal 2016. Degna di nota in particolare lâultima emoji, quella che riporta le mani giunte in posizione di preghiera che sempre secondo le parole del giovane CEO è utile âper aiutare a diffondere grazie e apprezzamentoâ in questo periodo segnato dalla guerra russo-ucraina. Neanche il tempo di annunciare il rollout della nuova funzione che, nel post successivo Zuckerberg spiazza di nuovo tutti con un ulteriore aggiornamento. A breve infatti âaltre espressioni arriverannoâ con il fine di rendere la comunicazione a distanza ancora piĂš immersiva e coinvolgente per gli utenti che utilizzano il servizio di messaggistica. Il cambiamento è quindi diventato ufficiale ed ora quindi non ci resta che attendere che lâaggiornamento arrivi anche nel nostro paese, con la speranza che ciò accada al piĂš presto.