Un buon contenuto SEO non scade

4 Settembre 2022
Molte persone quando si approcciano al mondo dei contenuti SEO sottovalutano il potenziale di ciò che andranno a creare. Le notizie scadono ma vengono comunque lette anche se con una percentuale minore, un contenuto SEO ben indicizzato continuerà a portare traffico specialmente se al suo interno troviamo delle tematiche evergreen.
Un esempio? Pensiamo a un blog-post dal titolo “10 modi per pulire i fornelli della cucina”. Si tratta di un evergreen. Sicuramente per mantenere il potenziale di questi contenuti è necessario aggiornarli, non solo a livello prettamente contenutistico ma anche anche dal punto di vista della strategia SEO.
Proprio ritornando al nostro esempio, se all’interno dell’articolo abbiamo suggerito un prodotto che adesso è fuori commercio sarà bene toglierlo o sostituirlo con un altro analogo. Dal punto di vista della SEO sarà sufficiente intervenire sulle keyword o le immagini per dimostrare a Google che il contenuto è ancora competitivo sebbene ricondizionato.
La ragione ovvia dietro i contenuti ricondizionati è perché, beh, dovresti aggiornare tutto ciò che scade o diventa stantio. Inoltre, non ha senso scrivere un post completamente nuovo sulla stessa parola chiave. Questi due post competerebbero tra loro e saresti costretto a diluire il “succo” SEO. In secondo luogo, se il pezzo è veramente considerabile un evergreen, ha accumulato traffico e backlink di qualità nel tempo. È meglio costruire su ciò che hai che iniziare un nuovo post da zero. E infine c’è un’ultima ragione: Google preferisce di gran lunga contenuti accurati e freschi. Questa non è una novità: esiste dall’aggiornamento “Freshness” nel lontano 2011. Ma come è possibile intervenire sui vecchi post? Sono molte le opzioni praticabili per aggiornare un buon contenuto su cui ancora puntare.
- Targeting di nuovi termini
- Aggiunta di informazioni aggiuntive/più recenti
- Aggiornamento dei link interni ed esterni
- Cambiamenti di titolo, immagine e molto altro