L’Internet dei Fake le tecnologie da non dimenticare

17 Gennaio 2023
In un singolo anno, abbiamo visto una marea di cambiamenti piuttosto drastici. Ma se vogliamo essere onesti, questi cambiamenti riguardano anche tecnologie che sono nate già un paio d’anni fa: stiamo parlando di tutti quei sistemi ed algoritmi che ci permettono di falsificare contenuti di vario genere, o anche di crearne di completamente nuovi. Molti ormai chiamano queste creazioni semplicemente “fatte da una IA” ma in realtà vi sono nomi leggermente diversi.
Vediamo perciò tutto quello che riguarda l’internet dei Fake, e cosa possiamo comunque rispettare da queste creazioni.
- DeepFake
Cominciamo da una tecnologia che è stata quasi dimenticata, ma non certo completamente: i deepfake. Questi sistemi permettono di falsificare un video usando il volto d’una persona e simulandone anche la voce ed i movimenti in maniera quasi completamente genuina. Ha creato un grosso scalpore con alcuni video che vedono ad esempio sostituire Harrison Ford con Tom Selleck nel famoso film della serie Indiana Jones, così come si è vista l’incredibile abilità di creare video con vari annunci di presidenti americani al suo interno. L’uso che se ne vede fare in televisione è spesso a sfondo umoristico, Striscia la Notizia è un programma che ha fatto spesso uso dei Deepfake. Già dalla sua creazione perciò, ha creato non poche preoccupazioni nel settore.
- Chat Bots
Un’altra tecnologia che si sta evolvendo sempre di più sono i Chat Bots, piccoli programmi che svolgono diversi scopi – anche commerciali – ma nello specifico quel che fanno è fare una piccola chiacchierata con le persone scelte. Queste “piccole chiacchierate” sono diventate così grandi, che ora un Bot può memorizzare abitudini, probabili risposte e numerose preferenze dell’utente. Nel tempo, possono diventare così fluidi nelle risposte da suonare quasi umani. Per questo, è chiaro che gli scopi al quale un Chat Bot può andare incontro può anche riguardare impieghi maliziosi o truffaldini. Possono rispondere a qualsiasi ora ed essere addestrati a rispondere in una quantità spropositata di maniere.
- Diffusion, Dall-E, “AI Art”
Questo probabilmente l’avete sentito parecchio negli ultimi mesi. L’arte creata da un’intelligenza artificiale ha raggiunto livelli stratosferici, anche se molti possono dire che è colpa del fatto che questi sistemi controllano ciò che gli altri disegnano, replicandolo poi nel proprio stile. Altri invece difendono le IA di questo settore, dicendo che di gran lunga sono una minaccia per i veri artisti. E’ un discorso molto complesso e pieno di scontri, ma giustamente si sta arrivando al punto che basta dire al computer che tipo d’immagine desideriamo per farla elaborare direttamente senza alcun sforzo.
- AiDungeon, Novel, “AI Writer”
Se da una parte ci sono gli artisti, dall’altra ci sono delle AI che invece vengono impiegate per scrivere veri e propri romanzi, sfruttando sempre ciò che dicono gli altri oppure osservando opere completamente pubbliche per addestrarsi. Molti dei risultati che ve ne escono possono essere originali, o anche completamente strambi. Comunque è chiaro che anche da questo settore, vi è gente che ha paura di perdere ciò che la creatività umana offre, ma vi è anche l’assurdo rischio di trovarsi migliaia di centinaia di Fake News generati ogni minuto.
Con questo possiamo dire che, purtroppo, l’uso di certi strumenti nel modo sbagliato può assolutamente succedere. Forse in futuro svilupperemo strumenti migliori per tenerli sotto controllo, ma per il momento tutto quello che possiamo fare è verificare, verificare e verificare.